Gabriella Botteon

Da bambino i genitori o gli insegnanti mi consideravano timido o sensibile

Quando devo competere con qualcuno o mi sento osservato mentre svolgo un compito divento così nervoso o incerto che ottengo risultati inferiori ai miei standard

Organizzare la vita in modo da evitare situazioni sconvolgenti o stressanti è una delle mie priorità

Noto e apprezzo profumi, sapori, suoni e opere d’arte delicate e raffinate

I cambiamenti nella vita mi confondono

Avere fame mi causa una forte reazione che influisce negativamente sulla mia concentrazione e sul mio umore

Divento spiacevolmente nervoso quando accadono molte cose intorno a me

Cerco di evitare film o spettacoli televisivi violenti

Mi sforzo molto per evitare di fare errori e di dimenticare le cose

Mi infastidisco quando mi si chiede di fare troppe cose nello stesso tempo

Quando qualcuno si trova a disagio in un ambiente, tendenzialmente capisco di che cosa abbia bisogno per sentirsi meglio (come cambiare l’illuminazione o il posto a sedere)

Mi sento in crisi se devo fare molte cose in poco tempo

Mi sorprendo facilmente

Sono coscienzioso

Sono profondamente toccato dalle arti e dalla musica

Mi danno fastidio i rumori forti

Ho una vita interiore ricca e complessa

Vengo facilmente sopraffatto da cose come luci intense, odori forti, tessuti grezzi o sirene nelle vicinanze

Sono particolarmente sensibile alla caffeina

Nei giorni più difficili provo il bisogno di ritirarmi a letto, in una stanza in penombra o in qualunque altro posto dove posso avere un po’ di privacy e trovare sollievo dagli stimoli

Tendo a essere molto sensibile al dolore

L’umore degli altri mi influenza

Mi sembra di essere consapevole dei dettagli del mio ambiente